Francesco Totti ha scelto di uscire allo scoperto solamente ora mettendo in evidenza un dettaglio importante relativo al suo passato, pochi se lo sarebbero aspettati.
Non è certamente eccessivo ritenere Francesco Totti uno dei calciatori più importanti, nonostante possa esserci il rimpianto ora che ha appeso le scarpe al chiodo per non essere riuscito a vincere quanto avrebbe meritato in virtù del suo talento. Nel corso degli anni si è però inevitabilmente parlato di lui anche per la sua vita privata, ma sarebbe stato difficile pensare che potesse andare in maniera diversa a causa del suo lungo matrimonio con Ilary Blasi e della loro tormentata separazione, non ancora arrivata al divorzio.
Nonostante tutto, lui non ha mai amato rilasciare interviste, preferendo parlare sul campo, per questo non può che essere facile immaginarsi dichiarazioni non banali quando questo avviene. Ed è quello che è avvenuto anche adesso, quando ha approfittato dell’occasione per fare un salto indietro nel tempo e rileggere con occhi diversi il suo passato. La rivelazione ha inevitabilmente colto di sorpresa un po’ tutti.
La rivelazione di Francesco Totti sul suo passato
Parlare del passato può fare a volte male, specialmente se si è presa una decisione importante e non si sa come sarebbe potuta andare se si fosse agito in maniera differente. I personaggi famosi non fanno certamente eccezione, anche loro possono avere vissuto quello la cosiddetta “Sliding Door”, ovvero una mossa che può avere condizionato poi gli anni successivi.
Ne sa qualcosa Francesco Totti, che ha parlato oggi apertamente di un momento decisivo della sua carriera in cui lui ha saputo resistere a una tentazione importante, ma senza alcun pentimento. Il riferimento è all’offerta faraonica che gli era arrivata dal Real Madrid, che era pronto a fare follie pur di ingaggiarlo, ma lui non ha voluto lasciare la Roma, dove ha giocato per tutta la sua esperienza da calciatore: “Nel 2025 avrei compiuto 29 anni – ha raccontato al ‘Corriere dello Sport’ –. Arriva un’offerta e vengo informato. Loro stavano vendendo Figo per liberare la 10. In quel momento non mi sono sentito a mio agio, ho sentito girare la testa”.
La proposta che gli è arrivata era difficile da pareggiare, con cifre che fino a quel momento non aveva mai visto, ma in quell’occasione la fedeltà ai colori è stata per lui l’aspetto decisivo: “Mi offrivano 12 milioni l’anno, oltre a una gestione mista dei diritti d’immagine. A quel punto sarei potuto diventare il giocatore più pagato al mondo, una vera follia“. La strada da prendere in quel caso a suo dire era però solo una e così ha fatto: “Non avrei saputo come dire alla gente che me ne sarei andato, tutti avrebbero vissuto il mio gesto come una pugnalata. Ho quindi deciso, non me ne sono andato, la mia storia era solo una”.
Dal racconto di Francesco Totti appare quindi evidente la sua decisione, raccontarlo ora gli fa capire di avere preso la decisione migliore, per se stesso e per chi lo amava: “La mia storia è Roma. I miei tifosi, la mia famiglia. Non me ne sono mai pentito, nemmeno per un attimo ho pensato: ‘E se avessi detto sì?’. Ricordo quando Florentino (Perez, il presidente del Real, ndr) mi ha abbracciato e indicandomi ai dirigenti attorno disse: ‘Guardatelo bene, questo è l’unico giocatore che mi ha detto di no”.
Insomma, in un calcio come quello attuale dove si cambia spesso per il miglior offerente appare ancora più apprezzabile chi ha saputo agire diversamente.
