Fiducia e gradimento dei ministri del governo Meloni, a quasi tre anni dall’insediamento: che cosa ci dicono i numeri.
A quasi tre anni dall’inizio del suo mandato, Giorgia Meloni continua a essere la figura politica che ispira più fiducia tra gli italiani, ma il suo governo registra un calo di popolarità. È quanto emerge da un recente sondaggio condotto da YouTrend per Sky TG24, con la sensazione che siamo di fronte a un Paese sempre più diviso, non solo nel blocco che appare monolitico della maggioranza, ma che in realtà ha crepe evidenti, ma anche tra le opposizioni.

La fiducia nel governo si rispecchia anche nell’indice di gradimento complessivo dei partiti e in un sempre più forte astensionismo: oggi è ancora Fratelli d’Italia il primo partito, ma è ormai costantemente ben al di sotto del 30%, ossia al 28,1%, sei punti sopra al Partito Democratico. Il terzo incomodo, il Movimento 5 Stelle, guadagna consensi ma è lontanissimo dagli exploit di qualche anno fa. Male la Lega, mentre rimontano formazioni a destra e sinistra del Pd. Oltre 4 italiani su 10 non andrebbero comunque a votare.
La fiducia nei leader politici italiani
Nonostante sia in calo di popolarità e aumentino i giudizi fortemente negativi sul suo operato, Giorgia Meloni è ancora la leader politica italiana col più alto indice di gradimento: è passata dal 35% al 34%, ma è comunque sette punti sopra Giuseppe Conte, che stacca di un punto percentuale Antonio Tajani. Dietro di loro, col gradimento al 25%, c’è Elly Schlein, che fa comunque meglio di Matteo Salvini, al 22%.

Nelle retrovie Carlo Calenda e l’altro Matteo della politica italiana, ovvero Renzi al 16% e all’11%, a testimonianza che le alternative fuori da un eventuale bipolarismo hanno comunque davvero poco gradimento. Un dato fortemente indicativo arriva dal gradimento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che quasi doppia Giorgia Meloni col 60% di giudizi positivi, confermandosi il vero punto di riferimento istituzionale.
L’indice di gradimento nei ministri del governo Meloni: i più amati e i più odiati
Tra i componenti del governo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti emerge come il più apprezzato, riuscendo a ottenere consensi trasversali, perfino tra gli elettori dell’opposizione. Con lui, bene anche Guido Crosetto alla Difesa, che ottiene giudizi positivi superiori a quelli della stessa premier Giorgia Meloni: insomma, il duo Giorgetti – Crosetto sembra essere la nota positiva di questo esecutivo, facendo da contraltare al risultato di Daniela Santanché, la più “odiata” tra tutti i ministri.

Tra i provvedimenti presi dal governo, non sorprendono i giudizi negativi sul Ponte sullo Stretto di Messina, opera che la stragrande maggioranza degli italiani ritiene inutile e dannosa, mentre al secondo posto tra i provvedimenti sgraditi c’è il Decreto Sicurezza, recentemente approvato dal Parlamento, ma disapprovato sia dall’area progressista che da quella più marcatamente a sinistra. Bene, per gli italiani, ha invece fatto il governo in materia di inasprimento delle pene per il femminicidio.