Leggere l’etichetta di un detergente può sembrare un gesto secondario, ma è in realtà un passaggio importante per un utilizzo consapevole.
Le informazioni riportate sulla confezione non sono solo dati tecnici: forniscono indicazioni preziose su composizione, modalità d’uso e precauzioni da adottare. A volte può essere difficile interpretare simboli e diciture, ma comprendere il loro significato aiuta a evitare errori e possibili rischi.

Dietro un semplice prodotto per la pulizia si nascondono spesso sostanze che, se mal utilizzate, possono risultare aggressive per la persona o per l’ambiente.
Simboli e avvertenze: cosa indicano le etichette dei detergenti
Le etichette dei detergenti non sono tutte uguali e comprendere il loro significato può aiutare a scegliere prodotti più adatti alle proprie esigenze. Tra le informazioni più importanti troviamo la tipologia di tensioattivi (come anionici, non ionici o saponi) e la loro concentrazione, utile per capire quanto è “forte” il prodotto.
Anche la presenza di profumi e allergeni va valutata con attenzione: sostanze come limonene o citronellol possono causare reazioni nelle persone più sensibili. I conservanti, se presenti, devono essere indicati: alcuni, come i tiazolinoni, possono risultare irritanti o dannosi per l’ambiente, mentre altri come il fenossietanolo sono generalmente tollerati, ma sconsigliati nei prodotti per bambini.

Particolare attenzione meritano i pittogrammi di pericolo a forma di rombo rosso, previsti dal regolamento CLP, che segnalano se un detergente è irritante, corrosivo, tossico o pericoloso per l’ambiente. Accanto ai simboli si trovano anche le frasi di pericolo (H) e i consigli di prudenza (P), che indicano precauzioni da seguire per evitare rischi: per esempio se indossare guanti, proteggere gli occhi o ventilare l’ambiente.
Come usare i detergenti in modo sicuro e consapevole
Utilizzare i detergenti nel modo corretto non è solo una questione di efficacia, ma anche di sicurezza. È sempre importante leggere le istruzioni riportate in etichetta, soprattutto per quanto riguarda i dosaggi: usarne troppo può lasciare residui su superfici e tessuti, provocare irritazioni cutanee e aumentare l’impatto ambientale. I misurini o tappi graduati forniti in confezione aiutano a dosare la quantità giusta per ogni utilizzo.
Anche la conservazione gioca un ruolo essenziale: i detergenti vanno tenuti fuori dalla portata dei bambini, in luoghi asciutti e ben ventilati, con i tappi ben chiusi.
Se il prodotto contiene allergeni o profumi, è buona norma usarlo con guanti e in ambienti arieggiati, soprattutto se si è soggetti a sensibilità cutanee o respiratorie.
Attenzione ai prodotti che dichiarano di “eliminare il 99,9% dei batteri”: spesso sono biocidi o presidi medico-chirurgici e richiedono un’autorizzazione ministeriale.
A casa, una semplice pulizia con detergenti comuni è di solito sufficiente. Infine, per superfici delicate come parquet, marmo o cotto, è meglio scegliere detergenti neutri o specifici e fare una prova su una zona nascosta prima dell’uso.