Ho scoperto solo ora di poter chiedere permessi retribuiti al lavoro se il mio cane sta male

Non tutti lo sanno, ma è possibile ottenere permessi retribuiti dal lavoro se il proprio cane sta male, è una vera svolta per chi ama gli animali.

Il rapporto che si instaura tra un proprietario e il suo cane (ma può valere per tutti gli animali) può essere davvero fortissimo, al punto tale che non è eccessivo considerarlo parte della famiglia. Tante persone arrivano a modulare molte delle loro azioni, compresa la scelta del luogo dove fare le vacanze, sulla base delle esigenze dell’amico a quattro zampe, così da poterlo portare con sé e fare in modo che non si senta solo o trascurato, a conferma di come si diventi in maniera naturale un tutt’uno.

proprietario con cane
Si possono avere permessi retribuiti se il cane sta male – Accentonews.it

Chi sa bene cosa accade in questa situazione non fa fatica a comprendere come sia naturale essere in apprensione se si nota che qualcosa non va, al punto tale da precipitarsi dal veterinario per fare accertamenti e saperne di più. Molte delle cose che si devono fare in casi simili finiscono per essere messe in secondo piano, soprattutto perchè l’umore non ottimale impedisce di essere al meglio. Capire che questo stato d’animo possa essere compreso anche dal datore di lavoro e ottenere un vantaggio a cui non tutti avevano pensato può quindi essere un passo importante da non sottovalutare.

Il cane sta male? Ora puoi assentarti dal lavoro: ecco come

Ogni proprietario di cane (o gatto) si augura che possa stare sempre bene, anche se questo non può essere possibile. In casi simili si può avere davvero poca voglia di rapportarsi agli altri perché preoccupato per la situazione, anche se si è alla fine costretti a portare avanti i propri impegni professionali e personali.

Non è detto però questo sia ancora necessario. Può essere possibile assentarsi dal lavoro sia se il proprio animale sta male sia se dovesse venire a mancare grazie a dei permessi retribuiti che è possibile richiedere in questa occasione e che saranno concessi senza particolari reticenze dal datore di lavoro. Tutto questo, a dire la verità, non è ancora consentito, ma potrebbe diventare presto realtà grazie a un’idea del deputato Devis Dori, di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha presentato una proposta di legge pensata per ampliare i permessi e congedi retribuiti previsti dalla legge n. 53 del 2000, attualmente riservati solo ai familiari “umani”.

colloquio datore di lavoro
Il datore di lavoro può concedere a un dipendente di assentarsi pro problemi legati al suo animale – Accetonews.it

Sulla base dell’idea avanzata dal politico, qualora dovesse esserci il decesso del cane sarebbe possibile avere tre giorni di permesso retribuito, così da provare a smaltire almeno in parte il dolore che si prova in questo momento tragico (solo in caso di cane o gatto). Se invece l’animale domestico dovesse essere malato si potrebbe usufruire di otto ore all’anno per poterlo assistere.

L’idea a cui si sta lavorando può essere davvero rivoluzionaria e apprezzata da molti, ben sapendo come il dispiacere avvertito in questi casi possa influire non poco sul morale di una persona, al punto tale da compromettere la sicurezza e il suo rendimento sul lavoro. Proprio per questo, così come si fa quando scompare un parente caro, si vuole concedere la stessa opportunità quando si perde un cane o un gatto, nonostante la mancanza potrà essere avvertita anche successivamente.

cane malato
L’assenza dal lavoro può essere concessa solo per cani e gatti – Accentonews.it

Almeno ufficialmente nel disegno di legge si parla di “animali d’affezione”, nei fatti il riferimento comprende però solo cani e gatti, ma per una questione soprattutto pratica. Questo si basa su un principio importante, sono gli unici che devono essere registrati obbligatoriamente tramite microchip all’Anagrafe degli animali da compagnia, è quindi possibile essere certi della loro esistenza e della convivenza con il proprietario. Non può quindi che essere importante avere la garanzia che non ci siano abusi di alcun tipo, che potrebbero poi danneggiare l’azienda. Pur trattandosi di un’iniziativa partita da un esponente del centrosinistra, sono tanti anche gli appartenenti al centrodestra a essere concordi, la strada sembra quindi tracciata, a breve tutto potrebbe diventare esecutivo.

Gestione cookie