Pensioni, aumento dell’assegno mensile: ecco i nuovi importi

Ogni anno le pensioni aumentano, l’incremento può essere più o meno soddisfacente in base all’inflazione rilevata.

Prima delle elezioni c’è un gran parlare di pensioni minime a mille euro ma poi la promessa svanisce perché l’Italia non ha le risorse a disposizione per trattamenti migliori. Oggi la minima è di 603,40 euro al mese, una cifra insufficiente per una buona qualità della vita. Gli assegni pensionistici in generale sono bassi e molti desidererebbero un vero aumento.

Uomo, megafono e soldi
Pensioni, aumento dell’assegno mensile: ecco i nuovi importi (Accentonews.it)

Un passo in avanti tangibile c’è stato a causa del Covid e dello scoppio della Guerra in Ucraina. L’inflazione è salita alle stelle e la perequazione ha portato aumenti di diverse decine di euro. Non si tratta certo di somme che cambiano la vita ma utili per affrontare più spese in serenità. Poi, però, l’inflazione ha cominciato a scendere e nel 2024 gli aumenti sulle pensioni sono state veramente irrisori. Pochi euro in più rispetto l’anno precedente con una rivalutazione dello 0,80%.

Pessime notizie per i pensionati che speravano di salire parecchio rispetto i 600 euro a cui si è arrivati a fatica. C’è sempre il miraggio della pensione minima a 1.000 euro nei pensieri di tanti italiani ma questo traguardo sembra impossibile da raggiungere anche perché dovrebbero crescere anche tutti gli altri trattamenti. La situazione in Italia, infatti, non è assolutamente idilliaca per tanti pensionati. Tanti assegni non superano i 1.300/1.400 euro e lo scarto con la retribuzione sarà sempre più netto.

Nuovi importi delle pensioni, altra delusione?

Il sistema di calcolo contributivo è svantaggioso per i cittadini, prevede una differenza tra stipendio e pensione molto netta. Di certo la rivalutazione annuale non permetterà di coprire questo divario specialmente ora che l’inflazione è calata e si mantiene stabile. Il Governo italiano ne è consapevole e ha deciso di adottare dei cambiamenti il prossimo anno.

Barattolo con soldi
Nuovi importi delle pensioni, altra delusione? (Accentonews.it)

Nel 2026 assisteremo ad un aggiornamento delle tabelle degli importi pensionistici. Il Governo ha promesso un incremento significativo delle pensioni per contrastare l’effetto erosivo dell’inflazione tramite rafforzamento della rivalutazione annuale. Le nuove tabelle prevedono incrementi differenziati in base alla tipologia di pensione e l’adeguamento sarà progressivo, maggiore per i trattamenti più bassi.

Dovremmo assistere ad un aumento aggiuntivo dell’1,3% per le minime e del 2,2% per gli assegni vitalizi. I lavoratori autonomi e i liberi professionisti, invece, potranno contare su un incremento contributivo per arrivare ad ottenere una pensione più alta mentre i lavoratori a tempo indeterminato godranno di un adeguamento importate degli assegni pensionistici per ridurre il rischio di povertà tra gli anziani.

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